martedì 4 dicembre 2012

Due anni da record: Remo un puledro a tutto...Gas

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                                            Marco Smorgon e Remo Gas un binomio da record

Nello spazio quotidiano dedicato ai protagonisti del nostro sport ospitiamo un gentile regalo da parte della popolare Elisabetta Busso. Noto volto televisivo dell'ippica nazionale ci propone un'intervista al team del due anni detentore del record sulla distanza: Remo Gas. Un grazie ad Elisabetta e come al solito buona lettura... 

La storia di Remo Gas comincia quando ancora correva libero nei paddock dell'allevamento di Edoardo Gaspari. La stessa terra, il Veneto, di chi poi gli avrebbe cambiato la vita accompagnandolo passo passo fino ad oggi, Alberto Zagni. Gentleman, proprietario e amante delle cose belle, in particolare se sono a quattro zampe

Un giorno, Alberto, fu indirizzato dal veterinario di scuderia all'allevamento dei targati Gas per visionare un "gioiellino", figlio di Varenne e Isotta Gas. La genealogia, la linea di sangue della mai dimenticata vincitrice classica Cilesia, attirava ancor di più Alberto visto che era stato un fan, durante la sua carriera in pista, della cavalla di Leoni

La trattativa per l'acquisto del puledro durò circa un mese, ma interessante e particolare fu il momento della decisione. L'affare non si chiuse per via del prezzo o per la morfologia, ma determinante fu il nome. Infatti quando Gaspari mandò la consueta lista con i tre nomi, così come si conviene, all'Anact a Remo fu associato il nome di Radioso Gas e, a quel punto, Zagni fu fermo sulla sua decisione: "O gli fai cambiare il nome o io non lo compro"

Parole chiare tanto che Gaspari non ebbe scelta, richiamò l'Associazione degli allevatori e li convinse a modificare il nome da Radioso a Remo Gas. Il puledro, alla fine di settembre, fu portato in scuderia dal trainer di Givoletto, Marco Smorgon, all'Airale e dopo solo tre mesi "Smorghy" chiamò Zagni per informarlo che il figlio di Varenne aveva lavorato 2.30 un miglio.... 
"Quando mi disse il riferimento cronometrico pensai si riferisse all'altro soggetto in allenamento da lui, poi quando capii che si riferiva a Remo gli diedi del matto !!! Decisi così di riportarlo a casa per
tre mesi e lasciarlo tranquillo sino al momento, per me, giusto".

All'interno del nostro racconto siamo dunque a marzo quando Remo ritorna in scuderia da Smorgon e dopo solo due mesi di training svolge, un giorno di maggio, un lavoro sui 3000 metri con 1.16 l'ultimo chilometro. Un' annata fantastica, per Smorgon, perché nel suo roster di puledri può contare, tra gli altri, anche su cavalli come Rocco Grif e Rotary Ok e i tre lavorano spesso insieme. Remo, per scelta del proprietario, sempre un passo indietro.
"Io ho solo Remo Gas e mi piacerebbe raggiungere dei buoni risultati assecondandone la crescita con calma così da poter vivere più a lungo questo sogno"

Dovete sapere che Alberto Zagni è uno dei pochi veri proprietari ancora rimasti, uno che prima del fattore denaro, mette davanti la salute ed il rispetto del cavallo, un vero appassionato uno di quei personaggi che meriterebbero davvero tanto fortuna

A settembre del 2012 arriva il momento della qualifica da eseguire in quel di Torino, una prova portata a termine con molta parsimonia e con un parziale finale importante. A dare maggiore spessore al lavoro pubblico il consueto, per il trainer piemontese, percorso esterno. Verso la metà di ottobre il debutto sulla pista di casa, dove Remo può, finalmente, dare sfogo e far vedere quello per cui è nato….correre. Una vittoria di larghe dimensioni con tanto di record della generazione, in quel momento, alla media di 1.16.3 sul doppio chilometro.
"Una gioia immensa, incontenibile, quello che avevo sempre sperato si era avverato con Remo bene avanti ai suoi avversari che vanamente cercavano di raggiungerlo e completare il loro inseguimento"

Un ritiro sul campo a fine mese causato dalla febbre sorta nella mattinata della corsa, prima di presentarsi a Milano, in coppia con Santo Mollo, in quanto Smorgon era impegnato a Roma con Rotary Ok e Ruty Grif nella qualificazione del Gran Criterium. Una prova negativa conclusa con una squalifica per rottura prolungata.
"I motivi di quella rottura sono da attribuire al cambio di ferratura anteriore che Remo ha dimostrato di non gradire, poi accertamenti successivi hanno diagnosticato anche un problema in bocca causato dalla crescita di alcuni denti, i picozzi"

Venerdì scorso Remo, con la vecchia ferratura e la bocca quasi guarita, sulla pista di San Siro completava il suo impegno sul doppio km al nuovo record della generazione in 1.15.5. Un soggetto adatto alla lunga distanza, con un motore eccezionale e con la faccia del cavallo molto buono. 

Per concludere il nostro racconto ecco alcune considerazioni del suo creatore, Marco Smorgon.
"Remo è un ottimo cavallo, dal quale mi aspetto molto, serio nonostante l'età, forse ancora immaturo però per presentarsi all'Allevatori, decideremo insieme al suo proprietario nei prossimi giorni. Siamo però consapevoli che ci troviamo davanti ad un soggetto che se non capiterà nulla, sarà uno dei protagonisti nelle classiche della prossima stagione, per cui anche se dovesse saltare la prova di Roma, non sarebbe un problema, abbiamo tante corse che ci aspettano, ma una cosa la posso dire, anche se ancora non ha avuto modo di correre contro i migliori, oggi dopo quello che ha fatto nella sua breve carriera, Remo Gas corre contro Remo Gas".

…e la storia continua
Elisabetta Busso



via Ippica 2.0
http://www.ippicaduepuntozero.com/2012/12/due-anni-da-record-remo-un-puledro.html
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