giovedì 15 novembre 2012

Pasquale Salis: il giovane fantino di Burgos sogna San Siro e si ispira a Fabio Branca

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                                        P.Salis con la giubba della Cavalli Da Corsa Giannotti

Gli ingaggi odierni alle Capannelledi Pasquale Salis sono solo un pretesto per approfondire la conoscenza del giovane, 20 anni, fantino di Burgos, un paese di mille anime nella provincia di Sassari, autore di un 2011 con i fiocchi e di un'annata in cui ha vinto la sua prima Listed Race a Livorno.

Una stagione particolare quella che si sta chiudendo, com'è andata?
Diciamo che mi è servita molto e anche se non ho ottenuto molte vittorie ho maturato delle esperienze che mi hanno fatto crescere. Il 2011con 45 vittorie è stato magnifico, ma poi quando perdi il discarico, da allievo, le cose logicamente si complicano. Mi sono rimboccato le maniche e sono tornato a montare nella mia terra per farmi vedere e acquisire esperienza, adesso grazie a Federico De Paola sto attraversando un buon momento.

Come ti è venuta l'idea di fare il fantino?
In Sardegnala passione per il cavallo è nel nostro Dna e, anche se in famiglia nessuno, in maniera particolare, aveva mai frequentato il mondo delle corse, già all'età di tre anni sono salito in sella ad un pony. Crescendo la voglia di vivere questo stupendo animale è cresciuta fino a quando, all'età di 16 anni, grazie a Mario Sanna sono approdato nelle scuderie di Giannotti. Devo moltissimo a Mario e lo voglio ringraziare per tutto quello che mi ha insegnato.

Quindi a 16 anni arrivo a Pisa e dopo 6 mesi mi iscrivo alla Scuola Allievi Fantini di Pisa, il ritorno da Giannotti e i primi due anni da allievo con 65 vittorie fino a quando ad ottobredell'anno scorso passo al team Botti a Cenaia.

Sedici corse ed una vittoria per Stefano Botti, cosa non ha funzionato?
Niente di particolare, forse sono arrivato nel momento sbagliato, ma come ti dicevo prima è stata una di quelle esperienze importantial di là della pista di cui ho fatto tesoro. In una grandescuderia, come quella di Cenaia, sono tante le dinamiche che entrano in gioco e
di sicuro, oltre a non mancare i cavalli buoni, non mancano i fantini. Così ho avuto poche opportunitàe a maggio ho deciso di lasciare il miglior team italiano per tornare a frequentare di più le piste. Sono comunque rimasto in ottimi rapporti e se ti devo nominare una persona dalla quale mi ha fatto piacere ricevere i complimenti, dopo la vittoria con Roman Dream, è proprio Stefano.

La vittoria nel Criterium Labronico è la più importante della tua giovane carriera?
Sicuramente con la femmina da Holy Roman Emperor ho ottenuto il mio sigillo più prestigioso e forse perché inaspettata, delle tre di scuderia era la meno considerata, è stata una bella soddisfazione. Poi quel giorno di agosto ho siglato un doppio sempre significativo per un giovane fantino come me, una serata perfetta.

Qual'è stata invece la vittoria più emozionante?
Quella con Pay The Light nel febbraio 2011 a Pisa, una corta testasul palo per vincere la mia prima corsa Tris a 20/1. Il figlio di Fantastic Light era di proprietà di un team di amici a cui sono molto legato e forse è stata la miglior performance della mia carriera. La riguardo sempre molto volentieri.

Classica domanda a cui non puoi sfuggire, cavallo del cuore?
Devo dire che avevo un buon feeling con Doctor Cini, forse perché era un testone come me, con il quale ho vinto quattro corse. Praticamente iniziai il 2011 vincendo una corsa al mesecon lui e andavo a trovarlo anche in scuderia, aveva un carattere non semplice e qualche volta quando c'era da girare, in corsa, ci voleva un'ora. Mi trovavo bene con lui era molto simpatico.

Su cosa stai lavorando per migliorare la tua resa in corsa e qual'è il tuo fantino di riferimento?
Devo cercare di essere meno impulsivo e più freddo in sella, devo maturare più esperienza e di contro però devo dire che nel dopo corsa sono sempre molto lucido nel prendermi le responsabilità e nell'analizzare i miei errori. Il jockey a cui mi ispiro è senza dubbio Fabio Branca, un fenomeno e quando vedo certe perle, da grande fantino, mi brillanogli occhi. Mi sto impegnando, ogni giorno, al massimo delle mie possibilità con l'obiettivo di avvicinarmi, il più possibile, in futuro al suo livello.

Fino ad ora hai avuto poche occasioni per correre a Milano, quanto ti affascina quel palcoscenico?
Molto, hai ragione a San Siro ho corso poco e vinto solo una corsa. E' un sogno quello di poter diventare un protagonistaalla Scala del galoppo italiano e magari vincere qualche Gruppo importante. Comunque se parliamo di sogni non posso non fare riferimento alla mancanza di una realtà importante nella mia terra. In Sardegna la passione in questi mesi è aumentata, i miei conterraneisi sono dati da fare e si sono impegnati per cercare di far sopravvivere l'ippica nella regione.

Siamo gente tosta, non possiamo stare senza e la dimostrazione è come i Comuni siano venuti in soccorso del movimento. L'ippica e i cavalli sono nel nostro Dna ed è un peccato che non ci sia un ippodromo di serie A. Speriamo si possa partire presto con la struttura di Villa Cidro perché è un impianto fantasticoe potrebbe creare nuove opportunità da sfruttare non solo nella regione ma per tutto il turf italiano.

Passiamo ora all'attualità della giornata iniziando dalle tue chance con Kraar Bay alla seconda corsa.
La due anni figlia di Ekraar, qui a Roma, ha fatto due corse sull'all weather, oggi affrontiamo la velocità dei mille metri in pista dritta e spero possa fare meglio. Non posso certo consigliarla agli scommettitori, anche perché non ho parlato con il Sig.Satalia, e indico come favoriti La Bella Laura, Lord of Desert e Tenaxplay.

Sempre mille metri e pista dritta però di scena i 3 anni e oltre nella corsa in cui sarai in sella a Velocity Kheley.
Il tre anni di Di Chio l'ho già montato nella sua ultima uscita, mi sembra un po corta per lui. La compagnia è alla sua portata però è un soggetto particolare di cui non ti puoi fidare molto, se riusciamo ad avere un percorso pulito e non mi fa scherzi ci possiamo piazzare. La corsa penso passi tra Tacito da Clodia e Way to Fly.

Subito dopo scenderai in pista con la due anni Supernera.
L'allieva diGodani era attesa nelle quattro corse effettuate in carriera ma ha sempre deluso, mi sembra che i paraocchipotrebbero giovarle e speriamo possa venire un po avanti. I favoriti sono La Sally, con Cristian a caccia del record assoluto di vittorie, e Distant Beach.

Chiudiamo con la chance nel Quinté con Il Camerlengo.
L'ultima prestazione mi sembra buona e, anche se saliamo di categoria, il pesino ci potrebbe aiutare nel fare la sorpresa. Comunque anche in questo episodio i favoritisono altri e indico Rail Prince come base, poi King Shane Black Raja, mentre ho qualche dubbio su Alluminio. L'allievo dei Camici, con in sella Cristian Demuro, sui suoi migliori standard potrebbe essere un protagonista.
Andrea Milani


via Ippica 2.0
http://www.ippicaduepuntozero.com/2012/11/pasquale-salis-il-giovane-fantino-di.html
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